Claudio Tonolli, (BATISTA) anno di nascita 1959, ancora undicenne sente dentro di sè, senza spinta alcuna o stimolazione da parte della famiglia, un’innata propensione verso la musica, inizia con l’apprendere le prime lezioni di solfeggio e chitarra classica con il mitico maestro Tranquillini di Rovereto; in quegli anni di trasformazione epocale sulla spinta del 68 studentesco, Claudio inizia il suo percorso di vita trovando nella musica in generale e in quell’atmosfera di rinnovamento culturale, fortissime ed esaltanti motivazioni esistenziali; acquisisce così non solo la necessaria tecnica ma anche una profonda maturazione che lo indirizzano ad apprezzare tematiche musicali anche socialmente impegnate.

Nel periodo dal 1975 al 1977 ha modo di affinare le sue innate doti, suonando la chitarra elettrica in diversi gruppi musicali di Rovereto e riscoprendo di possedere anche espressività vocale; questa sua preparazione lo porta negli anni 1977-78 ad esibirsi come cantautore con l’immancabile chitarra, accompagnata anche dall’ armonica a bocca che padroneggia con gusto.

Cantante e quindi anche autore di alcuni pezzi, ha la soddisfazione nel 1978 di conseguire il primo posto in una gara d’autore, il“Cantatrentino” allestito quell’anno allo Stadio Quercia di Rovereto; l’ambito riconoscimento gli consente la partecipazione alla Rassegna Cantautori alFestival di Ala e una segnalazione di invito alla televisione locale TVA.

Nel 1979 è maturo per fondare il suo “Claudio Tonolli Group” e in tale contesto proseguirà l’attività fino al 1983, presentando al pubblico nuove altre sue composizioni https://www.facebook.com/pages/Claudio-Tonolli-Group/499488000069249 ed esibendosi poi in diversi teatri del Trentino e al Festival Nazionale dell’Unità di Folgaria, dove gode dell’onore di aprire la rassegna prima di Pierangelo Bertoli.

Per esprimere al meglio il sua carisma creativo, nel decennio 1990-2000 approfondisce la sua cultura musicale studiando tastiere e nel medesimo periodo ha modo di esibirsi con successo in occasione di matrimoni e in diversi alberghi sul Garda per allietare l’ affezionata clientela tedesca ed inglese.

Tutte queste esperienze gli consentono di arricchire non solo il suo bagaglio artistico ma di affinare le sue doti comunicative che immediatamente appaiono all’interlocutore per la sua espressività solare e la carica di simpatia; forse sono proprio questi elementi caratteriali che lo inducono a cofondare in Castellano il circolo “Sezione Culturale don Zanolli” ( inserito nella Pro Loco Castellano-Cei), che si occupa di ricerca storica e che ogni anno, già a partire dal 2002, produce e diffonde un Quaderno di ricerca storica, curiosità, aneddoti e altro del paese montano di Castellano.

E’ proprio in quest’ambiente culturale che si manifesta, inaspettato e gradito per entrambi nel 2013, il primo approccio artistico tra Claudio e Ciro Pizzini (Gomol) anche se si conoscono da molto tempo; al contrario di Claudio, Ciro nato nel 1948, è apparentemente più riservato e senza dubbio meditabondo e da sempre appassionato di letteratura, di storia e dei correlati aspetti umanistici; nel circolo si diletta con grande piacere a scrivere pezzi di ricerca storica ed anche poesie che molti giudicano argute.

Scoprono così entrambi di essere in sintonia e di poter proporre assieme qualche composizione dove le parole e i sentimenti di Ciro possano trovare nuova vita, possano elevarsi al di sopra della sua personale interiorizzazione, possano essere apprezzate da tutti; le note, con cui Claudio riveste i testi di Ciro paroliere, ne traducono i concetti nel linguaggio universale della musica in modo da diventare per tutti comprensibili nel loro più profondo significato.